Multistrada: venti anni di passione
2023. Sono passati 20 anni da quando, nel 2003, venne commercializzato il primo modello della Ducati Multistrada, la 1000 DS.
Il design totalmente fuori dagli schemi di Pierre Terblanche si rivelò immediatamente divisivo ma, unitamente alle eccellenti caratteristiche tecniche della moto, contribuì a creare un’ icona del motociclismo.
Già dal nome, la Multistrada dichiarava la sua natura: un mezzo capace di adattarsi a tutti i tipi di percorsi, senza rinunciare al carattere sportivo che ha sempre contraddistinto Ducati.
Originariamente avrebbe dovuto chiamarsi “Futa”, come il passo appenninico che unisce l’ Emilia Romagna alla Toscana, meta abituale di motociclisti e che porta verso la valle del Mugello, che ospita l’omonimo circuito.
Venne realizzata dal 2003 al 2009, nelle motorizzazioni 1000 (dal 2003 al 2006), 620 (dal 2005 al 2007) e 1100 (dal 2007 al 2009).
A partire dal 2010 l’estetica venne totalmente ridisegnata, avvicinandosi a quella attuale. Sicuramente questo cambiamento la rese più appetibile al grande pubblico e contribuì a farne aumentare la popolarità (e le vendite), ma la privò dell’ unicità che ancora oggi la rende riconoscibile in mezzo a tanti modelli tutti validi, ma troppo simili tra loro.
In occasione del ventennale, Ducati ha allestito all’ interno del suo museo a Borgo Panigale un’ area dedicata alla Multistrada, esponendo un modello della prima produzione accanto ad uno del 2023; l’ evoluzione ha creato un divario talmente ampio da far pensare che ormai l’unica cosa rimasta in comune sia il nome, ma sotto tutta quell’ elettronica e quei cambiamenti “blasfemi” per i ducatisti puri (abolizione del monobraccio posteriore, rinuncia alla distribuzione desmodromica sul V4… ), ci auguriamo che ci sia ancora l’anima della prima Multistrada, che anche dopo 20 anni sta facendo emozionare i fortunati possessori.
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